Le zone climatiche sono quattro categorie di regioni geografiche che si differenziano in base al clima. Si tratta di una classificazione storica che è stata introdotta da Aristotle nel IV secolo a.C. Esse sono: caldo, temperato, freddo e polare.
La zona calda è caratterizzata da un clima tropicale con temperature elevate tutto l’anno e precipitazioni moderate o abbondanti. La zona temperata è caratterizzata da estati miti e inverni più freddi, con precipitazioni regolari. La zona fredda è caratterizzata da lunghi inverni rigidi e estati brevi, con meno precipitazioni rispetto alle altre zone. Infine la zona polare è caratterizzata da temperature estremamente basse durante tutto l’anno con poche ore di luce solare nelle giornate più lunghe dell’anno.
Che cosa si intende per zona climatica?
Una zona climatica è un diverso tipo di clima che si può trovare in diverse parti del mondo. Si tratta di un insieme di caratteristiche che influenzano il tempo e le condizioni meteorologiche. In base al luogo e alla posizione geografica, le zone climatiche possono essere calde, temperate o fredde. Ogni zona ha una sua particolare combinazione di temperature, umidità, pressione atmosferica e altre variabili.
L’Organizzazione Meteorologica Mondiale identifica sei zone climatiche principali in tutto il mondo: tropicale, subtropicale, temperata, fredda, polare e montana. Queste zone sono state suddivise in gruppi più piccoli sulla base della temperatura media annuale e dell’altitudine. Ad esempio, la zona temperata può essere ulteriormente suddivisa in quattro sottozone: caldo-estivo, caldo-invernale, fresco-estivo e fresco-invernale. La terra è divisa in queste zone climatiche per aiutarci a comprendere meglio il tempo che sperimentiamo nella nostra regione.
Chi definisce le zone climatiche?
La definizione delle zone climatiche è un’attività che viene svolta principalmente da scienziati e meteorologi che studiano le caratteristiche dei vari microclimi in base a una serie di fattori. I dati vengono raccolti utilizzando modelli climatici, analisi statistiche e monitoraggio in tempo reale. Inoltre, varie agenzie governative come l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) si occupano di definire le zone climatiche in base a una serie di criteri come la temperatura media, la precipitazione, l’umidità e altri fattori. Queste agenzie pubblicano regolarmente aggiornamenti sulle zone climatiche in base a queste informazioni.
Cosa sono le zone climatiche e gradi giorno?
Le aziende ancora più preparate dovrebbero dirvi anche l’esatto consumo e risparmio che otterreste con le nuove finestre, un po come quando si sceglie l’automobile, il dato del consumo è molto importante.
Come dici? Chi ti ha fatto il preventivo non rientra in nessuno dei 2 casi? Vai sul sicuro, cerca un VERO professionista, uno che non vuole venderti le finestre ma risolverti un problema e per fare ciò serve conoscenza e professionalità.
Le zone climatiche
L’immagine all’inizio dell’articolo ti mostra le varie zone climatiche Italia, ovvero la suddivisione dell’Italia in 6 zone caratterizzate da climi più caldi delle (poche) zone A a quelli più rigidi della zona F.
L’Italia è suddivisa in 6 zone climatiche che vengono calcolate in funzione dei gradi giorno, ora andremo a vederne le differenze tra tutte le fasce climatiche e gradi giorno.
Le zone climatiche A e B sono le 2 zone climatiche italiane particolarmente calde, sono alcune parti di Sicilia, di Sardegna e Lampedusa ad esempio. In questi climi i vetri tripli sono sprecati, mentre le schermature solari sono fondamentali.
Viceversa le zone climatiche E-F sono le più fredde in cui i vetri tripli sono praticamente un obbligo se si vuole ottenere una casa confortevole a a basso consumo energetico.
Nell’articolo ti mostro la cartina del nostro amato stivale suddivisa per zone climatiche, vedi quanta differenza c’è tra nord e sud? Ma attenzione abbiamo fasce climatiche fredde anche in Sicilia, per questo le zone climatiche italiane e i gradi giorno ci vengono in aiuto per capire di quale prestazione termica abbiamo bisogno.
Come verificare la propria zona climatica?
È molto semplice calcolare la propria zona climatica basta andare sul sito www.tuttitalia.it e selezionare la proria regione, poi la propria provincia e poi il comune.
Tra tutte le informazioni del comune troverai anche la zona climatica calcolata ed i gradi giorno che vedremo tra poco che sono sono.
Gradi giorno cosa sono?
L’ENEA (l’ente statale che si occupa di ambiente ed energia) ha fatto uno studio prendendo le temperature medie degli ultimi decenni nei vari comuni italiani.
Prendendo in esame i mesi in cui si accende il riscaldamento, ha calcolato quanti gradi mancano rispetto alla temperatura esterna per raggiungere i 20° (temperatura media di confort abitativo) ed il risultato del calcolo si chiama: Gradi giorno, ogni comune italiano ha un risultato di gradi giorno importane per capirne la fascia climatica e scegliere gli infissi.
Esempio per il comune di Milano:
15 ottobre temperatura media 17°= 20-17= 3°
16 ottobre temperatura media 16°= 20-17= 4°
17 ottobre temperatura media 16°= 20-17= 4°
18ottobre temperatura media 17°= 20-17= 3°
19 ecc ecc proseguiamo epr tutto l’inverno e arriviamo a gennaio:
15 gennaio temperatura media 1° = 20-1 = 19°
La somma delle differenze tra le temperature interne/esterne che abbiamo appena visto ( per tutto il periodo in cui sono accesi i termosifoni) da un valore X
Questo valore X viene chiamato Gradi giorno. Più la temperatura è bassa più gradi servono per raggiungere i 20°, più la temperatura è mite (Lampedusa) meno ne serviranno, ma
ATTENZIONE! Purtroppo l’ENEA non ha calcolato il raffrescamento estivo, nelle zone climatiche Italia che hanno pochi gradi giorno servono infissi ben isolati, con schermature solati o vetri selettivi per poter raffrescare in estate senza spendere un capitale! Infatti costa sempre di più raffrescare che riscaldare.
Gradi giorno e zone climatiche, conclusioni
Tornando alla cartina con le zone climatiche Italia, nelle zone molto fredde come le zone climatiche F (nelle nostre bellissime Alpi) occorrono più di 3000 gradi/giorno per scaldare le nostre case.
Nella zona climatica E (pianura padana, veneto, lombardia, marche ecc) servono comunque dai 2100 ai 3000 gradi giorno, per questo motivo consiglio sempre di non risparmiare sull’isolamento degli infissi.
Le zone climatiche E sono la maggior parte del territorio Italiano.
Per accedere all’incentivo statale infissi nelle zone climatiche E basta un valore di 1.3w/mqK, posso dirvi con certezza che questi valori non sono molto performanti.
Consiglierei a chi abita in questa zona climatica di scendere sotto ad un valore di 1.0w per infisso e 0.6w per il vetro perchè come hai visto negli ultimi anni il costo energetico sta salendo vertiginosamente e con infissi e muri ad alte prestazioni possiamo avere un grande risparmio energetico nelle fasce climatiche fredde, soprattutto le zone E-F.
Buona zona climatica a tutti
William Bisacchi
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