I serramenti in legno sono le prime finestre che abbiamo avuto nelle nostre case e per molte decine di anni sono stati i più diffusi, ma oggi le cose sono cambiate e vedremo quando sceglierli, quando evitarli e quanto costano.
Indice
Cosa sono i serramenti in legno?
Sono finestre e porte realizzate in legno, il legno può essere proveniente da diverse piante come pino, abete, larice, rovere eccetera.
I legni sono divisi per durezza, ci sono i legni teneri ed i legni duri, quelli teneri hanno prestazioni termiche migliori.
Le piante più utilizzate sono pino e abete perché offrono il migliore compromesso di prezzo/prestazioni e hanno una buona durata.
Infatti ogni legno essendo “vivo” ha delle proprietà che lo rendono unico, alcuni sono più resistenti ma non accettano di buon grado la verniciatura, altri sono soggetti a funghi, altri ancora tendono a perdere resina. Insomma la scelta del legno non è così facile come quella del pvc o dell’alluminio.
Qual è il legno migliore per le finestre?
Il larice è probabilmente il miglior legno per costruire serramenti resistenti, durevoli e con ottimo isolamento termico.

L’isolamento dei serramenti in legno
Il legno è conosciuto come un ottimo isolante, in realtà è buono ma non ottimo, gli ottimi isolanti sono le lane di roccia e xps/eps utilizzati nei cappotti ad esempio.
Detto questo, rispetto al ferro ed all’alluminio (senza taglio termico) è di gran lunga migliore.
L’isolamento termico è proporzionale allo spessore del legno, una finestra da 68 millimetri (le più utilizzate) sarà meno isolante di una da 92mm e via di seguito.
Naturalmente l’isolamento dei serramenti in legno è legato al vetro, il vetro triplo consentirà di avere le massime prestazioni termiche ed il massimo risparmio sulle spese di riscaldamento/raffrescamento.
Consiglio di utilizzare serramenti da 68/5mm con doppio vetro e sezioni da 92mm con triplo vetro perché deve esserci equilibrio tra telaio e vetro.
I serramenti in legno si imbarcano?
I serramenti di una volta in legno tendevano ad incurvarsi e quindi fare passare aria, erano serramenti in legno massello, il massello essendo “vivo” reagisce ai cambi di temperatura e umidità incurvandosi.
Oggi le migliori finestre in legno sono costruite con legno lamellare che elimina questo difetto a patto di non esagerare con le dimensioni.
Se vuoi realizzare portefinestre alte 3 metri, il legno non è il materiale da utilizzare, neppure se lamellare, neppure se da 92mm.
Quanto durano i serramenti in legno?
Il legno si sa è soggetto a subire i danni dagli agenti atmosferici e quindi a manutenzione ma oggi con le nuove tecnologie di verniciatura con nanotecnologia si sono fatti passi da gigante.
I migliori serramenti in legno con verniciatura nanotecnologica possono resistere agli agenti atmosferici per più di 20 anni senza dover preoccuparsi di nessuna manutenzione.
Il segreto è partire da un buon legno lamellare e applicare una verniciatura nanotecnologica coprente, intendo di un colore in gamma RAL, come ad esempio il bianco.
Con questo accorgimento potrai avere infissi perfetti e se dopo 20 anni occorrerà una piccola manutenzione, questa manutenzione fatta regolarmente ti consentirà di avere infissi molto durevoli, più durevoli del pvc ad esempio.
Ci sono tanti esempi in Italia di palazzi storici con infissi risalenti ai primi del 900 e allora neppure esisteva la tecnologia di cui ti ho parlato.
Perché scegliere finestre in legno?
Il legno si sceglie principalmente per 3 motivi, per la sua bellezza che è inarrivabile da nessun altro materiale, per il calore al tatto, l’isolamento termico, l’ecologie/sostenibilità del legno o perché obbligati da vincoli.
- Bellezza del materiale
- Isolamento termico
- Calore al tatto
- Ecologia/ecosostenibilità
- Vincoli comunali
Le prime 3 sono scelte dovute a gusti personali, l’ultima è un obbligo di legge presente in alcuni centri storici e/o imposizioni dalle belle arti per palazzi vincolati.
A prescindere dal motivo della scelta o obbligo, i migliori serramenti in legno oggi sul mercato di renderanno felice di questa scelta, poi vedremo quali marchi ti consiglio.
Quando costano le finestre in legno?
Le migliori finestre in legno costano mediamente quasi quanto un infisso in alluminio e non ha nulla da invidiare a quest’ultimo.
Ha un prezzo superiore alle finestre in pvc ma è un prodotto nettamente superiore sotto molti punti di vista, in primis la durata nel tempo. Capisco che possa sembrare strana questa affermazione ma fidati di me, una finestra come quelle che ti consiglio può durare 2-3 volte di più di una in pvc.
Il prezzo al metro quadrato delle migliori finestre in legno è di € 600/mq
Ti lascio con una tabellina indicativa di prezzi di finestre in legno di abete da 68mm con vetro doppio:
Tipologia | Misure cm L x H | Prezzo |
finestra ad 1 anta | 80×150 | € 700 |
finestra a 2 ante | 120×150 | € 1.100 |
portafinestra a 2 ante | 120×230 | € 1.700 |

Migliore marca di serramenti in legno
Come promesso ecco il mio consiglio su 2 aziende Italiane che producono i migliori serramenti in legno lamellare e soprattutto con il miglior processo di verniciatura nanotecnologica e garantita:
-Famm Infissi produce da quattro generazioni serramenti in legno di alta qualità. Hanno dei modelli molto prestazionali a livello termico ma anche molto luminosi (infissi sottili) ed una delle peculiarità è che non ci sono antiestetiche guarnizioni a vista sull’anta. Chi ama il legno non ama le guarnizioni nere che contornano le ante come nella maggioranza dei prodotti presenti sul mercato. Abbiamo realizzato con Famm dei bellissimi lavori come questo attico a Ravenna.
-Pavanello è molto orientata al cliente e alle novità. Investono tanto in ricerca e sviluppo e curano molto le prestazioni dei loro prodotti come la durabilità e Luminosità della loro finestra Sinthesi. L’azienda è molto attenta all’isolamento termico ed ha prodotti certificati Casaclima Il cliente è seguito direttamente da Marco Pavanello che come me ci mette la faccia in quello che fa. Adoro questo tipo di aziende, è praticamente impossibile non rimanere soddisfatti.
Ciao e al prossimo articolo,
William Bisacchi
Rispondi