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Parlare di posa certificata dei serramenti oggi vuol dire non raccontarla la verità ma cercare di farsi belli con una bugia.
Perché scrivo che la posa certificata è una bugia? Semplice, perché in Italia non esiste nessuna legge che parla di certificazione della posa in opera. Esiste l’obbligo di certificare gli infissi con marcatura CE, esiste l’obbligo per le vie di fuga, per le opere in carpenteria strutturale ma non per la posa dei serramenti.
Perché allora tutti parlano di questa fantomatica “posa in opera certificata”?
A mio giudizio perché molti si vogliono fare belli, altri ignorano le leggi Italiane in materia e in ultimo una parte hanno frainteso quello che viene detto durante i corsi di posa. Durante alcuni corsi di posa viene rilasciato un certificato di frequenza del corso, questo non equivale assolutamente ad essere un posatore certificato o avere posa in opera certificata.
Sai perché devi stare attento a raccontare questa bugia agli ignari clienti? In primis perché essere professionali vuol dire sapere quello che si fa ed essere etici, poi perché quando parli di una cosa che il cliente non conosce lo sai cosa succede? La prima cosa che fa è andare dall’amico Google digitare “Posa certificata” e capire come stanno le cose, nella migliore delle ipotesi perdi il cliente, nella peggiore guadagni anche una cattiva pubblicità.
La normativa sulle posa in opera UNI 11673?
Devi seguire la norma volontaria UNI 11673-1 che in parole semplici dice che devi mantenere le prestazioni dell’infisso dichiarate in laboratorio anche in opera e farlo nel tempo, ovvero per la vita media dell’infisso. Questa Norma dice anche che tipo di prodotti usare, dice quali sono le criticità più comuni da risolvere come i ponti termici.
Non più 4 viti e una bomboletta di silicone come facevamo tutti io compreso nello scorso secolo ma nastri di tenuta, schiume elastiche, ms-polimeri e barriere al vapore. Tutto questo equivale a lavorare allo stato dell’arte, poi se un domani, quando usciranno le parti 2 e 3 della norma UNI 11673 e una legge (non una norma!) stabilirà che la posa certificata sarà obbligatoria allora sì che potremo tutti parlare e scrivere nero su bianco POSA IN OPERA CERTIFICATA EN ecc ecc
n.b. aggiornamento: la norma 11673 parte 2 e parte 3 sono uscite ma ancora non si può parlare di posa certificata, al limite ora si può parlare di posatori certificati.
Il processo di posa a regola d’arte
Ora andremo a vedere tutti gli step che un’azienda seria deve fare per garantire una posa a regola d’arte ai propri clienti e come vedrai non basta fare una buona posa ma il processo è molto più ampio e complesso, andiamo a vedere subito come si esegue il montaggio dei serramenti:
Fase 1: Il rilievo
Un montaggio a regola d’arte parte dai primi rilievi in cantiere durante il quale si ribadiscono e decidono tutti gli aspetti tecnici del montaggio, le prestazioni, gli obbiettivi e desideri del cliente.
In questa fase occorre la presenza del cliente, del tecnico e di tutte le figure che interverranno nel foro muro. Il coordinamento è essenziale alla buona riuscita della posa.

Fase 2: La progettazione della posa in opera (la fase cruciale)
In ufficio occorrerà progettare la posa in opera del nodo primario e secondario secondo le esigenze del cliente, della D.L. e del cantiere tenendo bene in mente le normative che regolano la posa come la UNI 11673-1 ed il buonsenso di disegnare un progetto che sia fattibile anche in pratica e non solo nella teoria. In questa fase sarà utile interfacciarsi con i propri posatori per le situazioni più difficili. Un aspetto da tenere bene in considerazione, oltre all’aspetto di tenuta aria-acqua-vento, isolamento termico/acustico è il fissaggio meccanico che andrà calibrato a seconda dei pesi in gioco ed eventualmente della classe antieffrazione.

Fase 3: La realizzazione di controtelai e infissi certificati
I controtelai e gli infissi andranno realizzati o acquistati seguendo le indicazione del progetto di posa rispettando le forme, dimensioni e le tolleranze. Nel caso occorrano i controtelai, consiglio che sia il serramentista a curare la posa in opera e ricontrolli tutte le misure dopo la posa del controtelaio per verificare tutte le tolleranze e procedere con la produzione o ordine dei serramenti.

Fase 4: L’incarico di posa
Dopo che ci si accorda con il cliente e/o la direzione lavori si procede ad illustrare tutto il progetto di posa ai “posatori infissi certificati“, è no! Abbiamo detto che la posa in opera certificata è una bugia, volevo vedere se eri attento! Questa fase è molto utile perché i posatori saranno al corrente dei nastri, schiume, viti e materiale di posa occorrente. Preparazione, non improvvisazione
Fase 5: Il montaggio degli infissi
Finalmente il montaggio! I posatori muniti di disegni, schemi di posa e istruiti su eventuali criticità inizieranno il montaggio dei serramenti a regola d’arte. Sapranno cosa fare perché sono stati istruiti, informati e aggiornati professionalmente mediante una formazione continua sia da enti terzi sia internamente all’azienda. Probabilmente nel 2019 o massimo 2020 sarà possibile prendere dei veri e propri patentini di posa che garantiranno la competenza e professionalità del posatore infissi.

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Fase 6: Il verbale di collaudo
Se tutto è andato per il meglio si andrà a compilare il verbale di corretta posa in opera insieme al cliente o la D.L. Verranno segnalate eventuali anomalie o danni. Il verbale di fine lavoro potrà servire anche come dichiarazione per la data di fine lavori in caso che ci siano incentivi statali e/o a fare decorrere le garanzie.

Fase 7: La garanzia sulla posa
Una Posa a regola d’arte non può essere tale se non è garantita. Compreresti una Ferrari senza la garanzia standard di 3 anni? Sono sicuro di no, anzi chi spende 200.000 euro spesso fa l’estensione per altri 3 anni. Gli infissi normalmente non costano quanto una Ferrari ma sono comunque una spesa elevata, ecco perché la garanzia è fondamentale. Diciamocelo chiaramente, se hai fatto una posa a regola d’arte non hai nulla da temere, puoi tranquillamente dare una tua garanzia che sarà superiore ai miseri 2 anni previsti dalla legge. A tal proposito esistono già progetti ai quali ci si può legare come ad esempio Posa-Qualità di Unicmi insieme a tutte le associazioni di categoria di alluminio, legno e pvc.
Fase 8: Il post vendita
La posa a regola d’arte non finisce dopo avere montato tutte le finestre ma prosegue garantendo un’assistenza pronta ed efficace in caso di problemi o in caso di necessità di modifiche o rotture. Ogni cantiere avrà la sua cartella (elettronica…magari in cloud… siamo nel 2019) con all’interno i disegni di posa, i materiali, gli infissi e tutto quello che si è prodotto per quel cantiere in modo che sia facile intervenire e procurarsi i pezzi di ricambio senza perdere tempo e senza fare aspettare giorni se non settimane il cliente.
Conclusioni sul montaggio serramenti
Bene, per oggi abbiamo finito, abbiamo scoperto che non basta fare un corso di posa serramenti Casaclima, LegnoLegno, Posaclima, Wurth o Mungo per essere posatori certificati. Abbiamo anche scoperto come si comporta chi pratica una posa a regola d’arte, passando per tutte le fasi che predispongono una corretta posa in opera serramenti (garantita).
Buona Posa in opera infissi a tutti
William Bisacchi
Articolo pubblicato sulla rivista Showroom Porte & Finestre di marzo 2019
p.s. vuoi approfondire la posa in opera? Leggi questo articolo sui 3 principi di tenuta.
p.p.s perni che tutte le pose siano uguali? Leggi questo articolo su tutti i problemi che ha avuto Gianluca
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