Cosa è più importante nella scelta del portoncino ingresso? Il materiale con cui è costruito oppure la resistenza all’effrazione? E’ meglio un modello cieco o vetrato? Quanto costano le porte d’ingresso e come possono essere detratte con l’incentivo statale?
Vediamo subito tutti questi aspetti nella breve guida all’acquisto del portoncino d’ingresso per la tua abitazione.
Indice
Come scegliere il portoncino ingresso?
Consiglio come prima cosa di decidere se occorre un portoncino vetrato o cieco, questa scelta condizionerà la scelta del materiale che vedremo nel paragrafo seguente.
La scelta del vetro influirà anche sulla scelta del modello, che sarà più limitata nei portoncini vetrati e inciderà sulla sicurezza all’effrazione, un altro elemento importante da decidere per la tua nuova porta.
Infine dovrai scegliere il colore (non è un problema in nessun modello tranne quelli in pvc) e le serrature che nei modelli più evoluti potranno essere automatiche.
Partiamo subito con la scelta del materiale, poi vedremo le dimensioni, i vetri e le serrature.
Materiale per portoni di ingresso.
Le porte per ingressi – similmente agli infissi – possono essere realizzate in 4 materiali: Legno, acciaio, alluminio e pvc. Ogni materiale ha i suoi vantaggi e svantaggi, vediamoli brevemente in ordine di presenza sul mercato:
- ACCIAIO: quasi tutte le porte blindate sono costruite in ferro per la sua grande resistenza meccanica e di conseguenza resistenza allo scasso. Vengono poi ricoperti con dei pannelli decorativi in legno, alluminio, pvc, gres eccetera. Le porte blindate in acciaio – a parte qualche eccezione – sono prodotti industriali e hanno limiti di prodotto, spesso non possono essere fatte in forme speciali come archi/trapezi e possono avere una personalizzazione che è confinata nei limiti industriali di modelli e colori. Sono costruite con misure standard – esempio centimetri 90×210 – e per averle di misure differenti si paga un supplemento (10-20%). Sono le porte più utilizzate come ingressi.
- ALLUMINIO: i portoni in alluminio a taglio termico hanno preso piede all’inizio del 21°secolo e hanno il vantaggio di una grande isolamento termico e durata nel tempo. Sono prodotti industriali e come per le porte in acciaio hanno i limiti di personalizzazione confinati a modelli e forme prestabilite. Non hanno la blindatura di serie, va richiesta come supplemento. Di serie non hanno misure standard, di conseguenza sono meno costose nel caso di misure fuori standard.
- LEGNO: fino alla fine del 20° secolo era il materiale più utilizzato, permette di fare portoni di qualsiasi forma, dai più semplici a quelli più lavorati che sono vere e proprie opere d’arte. Pensa agli ingressi dei palazzi storici con portoni in legno lavorati a mano. Al giorno d’oggi sono poco utilizzati e di conseguenza c’è poca offerta sul mercato.
- PVC: il pvc dei 4 materiali visti è il più debole e il più difficile da personalizzare nel colore – si utilizzano infatti delle pellicole adesive – di conseguenza non è la scelta opportuna per un portone che necessita di solidità. I punti di forza sono l’isolamento termico ed il basso costo a patto che sia bianco e che sia un modello standard. Consigliato solo nel caso di budget molto limitato e poche pretese per resistenza all’effrazione e design.
Un’ultima cosa, se hai un cane che tende a raspare la porta, l’unica scelta per non rovinare la stessa è di realizzare la parte esterna della porta in gres e per fare questo dovrai scegliere un’ottima porta blindata, ad esempio una Oikos.

Dimensioni porta d’ingresso
Le dimensioni standard di un portoncino ingresso per appartamenti e ville a schiera sono da 90×210 centimetri.
In una villa singola consiglio 100x240h per porte ad 1 anta, mentre per porte più grandi è possibile fare soluzioni a 2 ante o con dei laterali fissi come ad esempio:
- 130x240h porta a 2 ante asimmetriche (porta principale da 90 + antina da 40)
- 180x240h porta a 2 ante simmetriche (2 ante uguali da 90+90)
- 130x240h porta ad 1 anta da 90 + vetro fisso laterale da 40
- 180x240h porta centrale da 100 + 2 vetri fissi laterali da 40

Ti ho dato qualche idea per realizzare un portone d’ingresso con le giuste proporzioni ma le possibilità sono quasi infinite, se hai una villa e vuoi creare un ingresso con effetto wow potresti pensare anche a queste soluzioni:
- 130x240h porta ad 1 anta a bilico
- 150x270h porta ad 1 anta a bilico
Se hai la fortuna di avere un ingresso molto alto, a doppia altezza allora potresti creare un ingresso che lascerà tutti a bocca aperta:
- 180x400h porta ad 1 anta a bilico, alta 4 metri.
Meglio un portoncino ingresso vetrato o cieco?
Di base il portoncino d’ingresso da il suo meglio nella versione cieca senza vetro, perché un portone cieco sarà sempre più resistente all’effrazione e avrà prestazioni termiche e acustiche migliori della sua controparte vetrata.
Puoi scegliere di inserire un vetro all’interno dell’anta principale, oppure se le dimensioni lo consentono puoi inserire uno o due fianchi luce fissi, una soluzione molto più bella e che impatta meno sulle prestazioni termiche.
Sconsiglio l’inserimento di un sopraluce perché è una soluzione veramente brutta o oggi che è possibile fare porte altre 3 metri non ha nessun senso dotare la porta di un lunotto a meno che non sia ad arco, in quel caso il discorso cambia e nel giusto contesto può essere una soluzione molto bella e pratica.
Se l’ingresso è buio e sei costretto a scegliere un portone vetrato ti consiglio di scegliere una versione in alluminio a taglio termico perché avrà prestazioni termiche molto superiori ad una porta blindata in acciaio e perché avrà anche un miglior rapporto qualità/prezzo.
Se stai progettando una nuova costruzione e l’involucro lo permette, inserisci piuttosto un taglio di luce vicino alla porta di ingresso ma separato da una porzione di luce.
Sicurezza Portoncino ingresso
La sicurezza della portone d’ingresso è importante perchè non è protetto da una tapparella o da uno scuro come normalmente succede per altri infissi dell’abitazione.
Di contro però il portoncino ingresso è solitamente nel punto più frontale e più illuminato di un’abitazione con ingresso indipendente e quindi l’ultima porta alla quale un malintenzionato si metterebbe a “lavorare”.
Il mio suggerimento è di scegliere la classe antieffrazione in funzione di questo schema:
- Classe 2: per zone abitate a basso rischio
- Classe 3: zone abitate a rischio medio
- Classe 4: zone isolate ad alto rischio
Anche se la sicurezza antieffrazione non è importante per te ti consiglio di scegliere almeno una classe 2 perchè il prezzo di questa soluzione rispetto ad una soluzione senza sicurezza si discosta di poche centinaia di euro e con una differenza così risicata mi sento di consigliarti questa scelta.
Quale serratura scegliere?
I portoncini moderni hanno la possibilità di avere delle serrature automatiche che a differenza di quelle tradizionali non devi ricordarti di chiuderle a chiave, si chiudono in automatico ogni volta che chiudi la porta.
L’auto-chiusura delle serrature rende la porta sempre sicura e non correrai il rischio di scire di casa e chiederti ” mi sono ricordato di chiudere a chiave la porta?”.
Le serrature automatiche, dette anche serrature motorizzate – possono essere aperte con uno o più di questi sistemi:
- telefono
- impronta digitale
- codice numerico
- scheda con chip nfc
- trasponder
- domotica
La comodità è indubbia e la sicurezza è molto elevata, difficile che un malintenzionato riesca a violarle. Tuttavia tutta questa praticità e sicurezza ha un costo, si parte da €1000,00 per dotare il portoncino di questi sistemi.
Consiglio questi sistemi perché garantiscono una sicurezza, una comodità e un risparmio di tempo – ne abbiamo sempre troppo poco – impagabili.
Se il budget non lo consente, allora scegli una serratura tradizionale con cilindro ad alta sicurezza e chiavi a duplicazione protetta, in modo che se devi prestare le chiavi a qualcuno (esempio donna delle pulizie) non sia possibile realizzarne delle copie senza la tessera di proprietà.
inoltre ti consiglio un cilindro interattivo che abbia la possibilità di essere ricifrato se per errore perdi una chiave o ti viene rubata, un cilindro come questo ha una chiave di emergenza che inserendola nella serratura annulla le altre chiavi rendendole inservibili.

Colore porta d’ingresso
Il colore è chiaramente una scelta personale e legata all’impronta di stile e scelte cromatiche del resto dell’abitazione, mi limiterò a informarti su alcuni aspetti tecnici ai quali prestare attenzione:
- ESTERNO: cerca di evitare colori troppo scuri perché tenderanno a sbiadire e a riscaldarsi molto se il portone è esposto al sole. Evita soprattutto i colori tendenti al rosso che sono i più delicati e sensibili ai raggi UV.
- INTERNO: prediligi colori chiari per illuminare l’ingresso e non cercare di abbinare la porta di ingresso alle porte interne, un ingresso deve essere ben visibile e caratterizzato rispetto a tutto il resto.
Meglio porta blindata o portoncino?
Spesso mi viene posta questa domanda perché erroneamente molti presumono che la porta blindata sia una porta più sicura. A parità di classe antieffrazione (esempio classe 3) non c’è nessuna differenza di sicurezza tra una porta blindata e un portoncino
Vediamo in sostanza in cosa differiscono le porte blindate dai portonicni:
- PORTA BLINDATA: struttura metallica in acciaio con 2 pannelli di decorativi di rivestimento, uno interno ed uno esterno. I pannelli sono un po’ come una cover per il cellulare e sono anch’essi intercambiabili
- PORTONCINO: la struttura stessa della porta ed il suo rivestimento sono un tutt’uno sia che sia in legno che in alluminio o in pvc. Di conseguenza i portoncini non hanno pannelli intercambiabili.
Il grande vantaggio delle porte blindate è l’intercambiabilità dei rivestimenti, se malauguratamente un pannello si dovesse rovinare è possibile sostituirlo senza dover acquistare una nuova porta. Con il portoncino questo non è possibile.
Di contro la porta blindata spesso ha un’estetica meno gradevole del portoncino perché ha un telaio in ferro – spesso color marrone – che lo rende poco piacevole. I modelli più costosi hanno risolto questo problema con telai verniciati e versioni raso muro, trasformando uno svantaggio in un punto di forza.
Per concludere, ad oggi una buona porta blindata (leggi articolo sulle migliori porte blindate) è la soluzione migliore per il tuo ingresso a patto che sia cieco e senza vetro. Nel caso di portoncino vetrato è meglio il portoncino in alluminio.

Quanto costano i portoncini d’ingresso?
Il prezzo dei portoncini d’ingresso è dato da 4 elementi: il materiale, il modello, le dimensioni e gli accessori (maniglie, serrature eccetera).
Un buon portoncino d’ingresso ad 1 anta ha un prezzo che va da € 3.000,00 a € 5.000,00
A questo prezzo va aggiunta la posa in opera che solitamente incide dal 10 al 20% dell’importo e dall’iva che può essere al 4%, al 10%, al 22% o mista (leggi la guida all’iva per gli infissi).
Come detrarre la spesa per il portone d’ingresso
La buona notizia è che qualsiasi sia il costo del portone d’ingresso è possibile detrarre il 50% della spesa grazie al bonus sicurezza del quale ho scritto un articolo completo che trovi a questa pagina e del quale ne riporto il video.
A partire da Giugno 2023 è possibile acquistare dei modelli di portoncini idonei all’eliminazione delle barriere architettoniche e per i quali è possibile accedere all’incentivo del 75% che permette di acquistare una porta del costo di €3.000 con soli €750.
Ciao e al prossimo articolo,
William Bisacchi
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