Hai della muffa intorno alle finestre e vuoi sapere perché si è formata e soprattutto come eliminarla una volta per tutte? Non preoccuparti ho scritto questo articolo proprio per spiegare questi aspetti con parole semplici.
Indice
Perché si forma la muffa intorno alle finestre
La muffa vicino alle finestre si forma per una di queste 2 ragioni (o per una combinazione di entrambe):
- Muri troppo freddi
- Umidità troppo alta
I muri troppo freddi dipendono dall’isolamento degli stessi e dalla presenza di eventuali ponti termici. I ponti termici sono delle parti di muro con un isolamento inferiore rispetto al resto, spesso dovuti ad una nicchia per il radiatore o ad un marmo passante . Essendo meno isolati, hanno una temperatura più bassa rispetto al resto e diventano terreno fertile per la muffa perché muffa e condensa amano temperature basse e umidità.
L’umidità troppo alta dipende dal modo di vivere all’interno dell’abitazione, da quante persone ci vivono all’interno, da quante docce vengono fatte, piuttosto che quanto si cucina. Tutte queste attività producono umidità che si deposita nell’aria e se l’aria non viene cambiata aprendo le finestre diventa troppo elevata e si forma muffa sui muri (quelli più freddi, spesso esposti a nord).

Temperature corrette per non avere muffa sui muri
Sono 2 le temperature che dobbiamo tenere sotto controllo, quella interna e quella dei muri esterni.
La temperatura interna corretta è 20° celsius, visto i costi di riscaldamento attuali è possibile impostare anche 19° ma sconsiglio di scendere sotto a questa soglia. Anche temperature troppo alte saranno problematiche perché si alzerà troppo la differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno (delta T).
I muri invece è importante che non siano più freddi di 13° in una casa di vecchia generazione e 16° in una casa isolata (almeno classe B o superiore). Sotto queste temperature si svilupperà condensa e successivamente muffa sui muri anche con umidità relative non particolarmente alte.
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Umidità relativa corretta per non avere condensa
Se hai problemi di muffa intorno alle finestre e/o sui muri e condensa, molto probabilmente avrai una umidità relativa superiore al 60%, se ci ho indovinato lascia un commento nell’articolo!
L’umidità corretta per non avere muffa è dal 45 al 55% di umidità relativa.
Attenzione perché umidità sopra la 65% non solo possono creare condensa e muffa ma sono umidità nocive per la salute, soprattutto dei bambini ma anche degli adulti.
Sono umidità che favoriscono l’insorgenza di patologie respiratorie e credo che questo aspetto sia mille volte più importante di tutto il resto.
Per misurare l’umidità in casa occorre un igrometro ti consiglio questo modello economico ma funzionale che trovi su Amazon, visto il basso costo ne puoi acquistare 2 o 3 e collocarlo nelle stanze più importanti come camere da letto e soggiorno. Mi raccomando mettilo lontano da fonti di calore e da irraggiamento diretto dal sole.
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Cambiare aria per non avere muffa
Cambiare aria è fondamentale per abbassare il tasso di umidità relativa dell’aria e scongiurare il pericolo di condensa e muffa intorno alle finestre e sui muri.
Per cambiare aria ci sono 2 possibilità:
- Aprendo le finestre (in modo corretto)
- installando una vmc (ventilazione meccanica controllata)
Vediamo brevemente i pro e contro delle 2 possibilità:
Abbassare l’umidità aprendo le finestre
Cambiare l’aria aprendo le finestre è la soluzione più semplice ma anche quella che richiede più applicazione e più costosa (aprendo le finestre si spreca un po’ di calore).
Per sapere quando aprire le finestre controlla l’igrometro, se l’umidità è superiore al 60% è ora di aprire: Spalanca le finestre per 3-4 minuti, sostituirai tutta l’aria e non agghiaccerai i muri.
E’ fondamentale non tenere aperto per più di 3-4 minuti, mi raccomando! Di più NON è meglio.
Mediamente occorre aprire le finestre 2-4 volte al giorno, appena ci si sveglia, a metà giornata e alla sera. Cambiare aria, oltre ad abbassare l’umidità relativa, renderà l’aria ricca di ossigeno con tutti i vantaggi di efficienza e salute per il nostro organismo.
La vmc per abbassare l’umidità
Anche se di primo acchito questa soluzione sembra la più complicata, in realtà è la soluzione che ti permetterà di risparmiare tempo e soldi di riscaldamento. Inoltre avrai la certezza di respirare aria sempre pulita e con umidità controllata.
La ventilazione meccanica controllata infatti sostituisce continuamente l’aria interna con quella esterna e nel fare questo processo fa altre 2 cose fondamentali: pulisce l’ara e recupera il calore.
Le vmc migliori (come quelle che consiglio in questo articolo) hanno un recuperatore di calore con efficienza di oltre il 90%, in sostanza recuperano il 90% del calore che perderesti aprendo le finestre. Inoltre hanno filtri molto fini che trattengono il 99% delle polveri sottili e dei pollini presenti nell’aria con un grande beneficio per la salute.
Io ti consiglio assolutamente questa scelta, puoi trovare qualche vmc anche su Amazon:
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Come togliere muffa intorno alle finestre?
Premesso che va eliminata la causa, altrimenti si riformerà non appena si riverificheranno le condizioni ottimali (temperature basse e umidità alte), per eliminare la muffa puoi utilizzare:
1 Prodotti che rimuovono la muffa come questo:
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2 Pitture al calcio silicato che creano un ambiente alcalino dove la muffa non attecchisce (ma potrebbe formarsi in altre zone della casa!).
Come ti ho scritto nella premessa, occorre risolvere la causa alla base e non “nascondere” il problema con un palliativo.
Sostituire le finestre è causa di muffa intorno a esse?
Quando si sostituiscono le finestre lo si fa perché i vecchi infissi non avevano un isolamento adeguato e probabilmente lasciavano passare degli spifferi.
Gli spifferi dei vecchi infissi creano un ricambio d’aria naturale che non sarà più presente con i nuovi infissi e di conseguenza se non si aprono le finestre correttamente si alzerà il tasso di umidità che darà vita a condensa e muffa.
Questo non significa che le finestre non possono essere causa di muffa perché se le nuove finestre sono posate male senza considerare i ponti termici di un marmo passante o di un controtelaio metallico il problema partirà proprio dalle finestre.
Per avere la certezza che le tue finestre sono posare correttamente occorre valutare aspetti molto tecnici, troppo complessi per poter essere spiegati in un articolo, occorrerebbe un corso di almeno un paio di giorni. Puoi chiamare un tecnico a verificare o richiedere la video consulenza qui sul blog.

Che cos’è l’umidità relativa?
Partiamo da un concetto chiave, l’aria è un contenitore e diverso da i contenitori normali come secchi o lattine, infatti cambia la dimensione in funzione della temperatura.
L’aria fredda è un piccolo contenitore e l’aria calda è un grande contenitore.
Dentro questo “speciale contenitore” è contenuta l’umidità sotto forma gassosa (vapore acqueo) che diventa sotto forma liquida (acqua da condensa) quando il contenitore è pieno al 100%.
Facciamo 2 esempi con temperature diverse:
- Con temperatura di 20° l’aria contiene quasi 10 grammi di umidità con una % di umidità relativa al 65%
- La stessa quantità di umidità di quasi 10 grammi in un’aria con temperatura di soli 13,2° ha il 100% di umidità relativa e quindi condensa.
Per questo si chiama umidità RELATIVA, perché è relativa alla temperatura in cui si trova l’aria.

Come eliminare la muffa dalle finestre?
La muffa intorno alle finestre è un problema comune in molte case. È causata dall’umidità e dalla condensa che si accumulano sulla superficie delle finestre, creando l’ambiente ideale per la crescita della muffa. La muffa non solo è antiestetica, ma può anche essere dannosa per la salute, specialmente per le persone con problemi respiratori o allergie.
Fortunatamente, esistono diverse soluzioni efficaci per eliminare la muffa dalle finestre.
Un modo efficace per farlo è utilizzare una soluzione di acqua e candeggina. Mescola una parte di candeggina con quattro parti di acqua e spruzza questa soluzione sulla superficie interessata dalla muffa. Lascia agire per alcuni minuti e poi strofina delicatamente con una spugna o un panno morbido.
Se preferisci evitare l’uso di candeggina, puoi utilizzare una soluzione a base di aceto bianco e acqua calda. Mescola parti uguali di aceto bianco e acqua calda in un contenitore spray e spruzza questa soluzione sulla muffa. Lascia agire per alcuni minuti e poi pulisci con una spugna o un panno.
Oltre alle soluzioni di pulizia, puoi anche prevenire la formazione della muffa sulle finestre attraverso alcune semplici precauzioni. Assicurati di mantenere una buona circolazione dell’aria nella stanza aprendo le finestre regolarmente. Inoltre, evita di appendere vestiti bagnati o asciugamani vicino alle finestre, in quanto possono aumentare l’umidità nell’ambiente.
In conclusione, eliminare la muffa dalle finestre richiede un intervento tempestivo e una buona manutenzione. Risolvendo le cause dell’umidità e utilizzando le giuste soluzioni di pulizia, puoi eliminare efficacemente la muffa e prevenire la sua ricomparsa. Ricorda sempre di indossare guanti e maschera quando pulisci la muffa, in modo da proteggere la tua pelle e le vie respiratorie. Se hai problemi persistenti di muffa intorno alle finestre, potrebbe essere necessario chiamare un esperto per una valutazione più approfondita e per trovare una soluzione duratura al problema.
Ti occorre una consulenza personalizzata per capire bene le cause e risolvere il tuo problema specifico? Richiedi una consulenza personalizza a questa pagina: www.blogbisacchi.it/consulenza-infissi/
Ciao e al prossimo articolo,
William Bisacchi
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