Il 2020 ha cambiato il mondo sotto tutti i punti di vista, anche nel nostro piccolo mondo dei serramenti, in cui il decreto attuativo del 6 ottobre per il bonus 110% ed Ecobonus ha fatto tornare in auge la domanda ” Meglio doppio o triplo vetro“?.
Come tutti sappiamo il decreto del 6 ottobre 2020 ha abbassato notevolmente il limite di trasmittanza termica per accedere all’Ecobonus 50% e al superbonus 110%.
I nuovi valori richiesti, soprattutto in zona climatica E-F rendono quasi necessario l’utilizzo del triplo vetro in alcune tipologie di infissi.
Prima di andare a vedere se è meglio un vetro doppio o triplo vetro andiamo a vedere che cosa sono e le caratteristiche prestazionali che li diversificano.
Indice
Che differenza c’è doppio o triplo vetro?
Un vetro doppio è composto da due lastre di vetro con interposta una camera d’aria (o argon, o kripton) e vengono anche chiamati monocamera.
Un vetro triplo chiamato anche a doppia camera è composto da 3 lastre di vetro e 2 camere d’aria interposte tra le 3 lastre.
In entrambi i casi è assolutamente consigliabile (sarebbe bello fosse obbligatorio) installare delle canaline a bordo caldo (warm-edge) e utilizzare il gas argon al 90% al posto dell’aria all’interno delle intercapedini.
L’effetto di queste 2 raccomandazioni – che incidono moderatamente sul prezzo finale – è straordinario dal punto di vista termico, sia sulla trasmittanza totale che sul coefficiente Psi (trasmittanza lineare) scongiurando il pericolo condensa e aumentandone a dismisura le prestazioni.
Prestazioni del doppio e triplo vetro
La prima prestazione che viene in mente quando si sta decidendo se utilizzare un vetro doppio o un vetro triplo è la trasmittanza termica, ovvero la dispersione del vetro camera.
La trasmittanza termica indicata con valore U si misura in Watt / m2 kelvin, ovvero quanti watt di energia si dispendono per ogni metro quadrato di superficie disperdente per ogni grado di differenza di temperatura tra 2 ambienti.
Esempio pratico:
- valore U = 1.0/m2k
- Superficie dispendente 10 metri quadrati
- Differenza di temperatura tra interno e esterno = 20°
Risultato: 1.0 x 10(mq) x 20 (delta t°) = 200w
In questo semplice esempio, 10 mq disperdono 200watt di energia, se dimezzassimo il valore U da 1.0w a 0.5w otterremmo solo 100 watt di dispersione.
Ora facciamo qualche esempio di valori termici reali di vetri per infissi:
- 5.7w vetro singolo
- 2.7-3.0w vetro doppio semplice senza trattamento basso emissivo e senza argon (quello che i clienti intendono con, “ho già i vetri doppi”)
- 2.0w vetro triplo senza trattamenti e senza gas argon
- 1.0-1.1w vetro doppio moderno con basso emissivo magnetronico e gas argon
- 0.5-0.7 w vetro doppio moderno con basso emissivo magnetronico e gas argon
Come puoi vedere le prestazioni cambiano radicalmente e quello che fa la differenza sono i rivestimenti basso emissivi ed il gas argon, senza di questi acnhe un vetro triplo avrebbe prestazioni imbarazzanti ai giorni nostri.
In questi esempi ho considerato delle intercapedini con canaline da 14-18 millimetri, con spazi più grandi e più piccoli le prestazione termiche peggiorano.
Nota sul valore termico dei vetri: Nei vetri camera, il valore U è indicato nelle schede tecniche del vetro con il valore Ug dove g sta per Glass (vetro), quindi valore termico (U) vetro (Glass); Negli infissi Uw dove w sta per windows (finestra).
Qual’è la prestazione termica giusta per la vetrocamera?
La prestazione giusta per il vetro camera è quella più in equilibrio con la muratura e il telaio dell’infisso, per intenderci:
Un vetro doppio da 1.1w con una muratura molto isolata da 0.26w è ridicolo (cit. Arch Manuel Benedikter di Casaclima).
Un vetro triplo da 0.5w su un muro semplice di una volta da 1.5w è ridicolo.
Lo stesso ragionamento va fatto per il telaio:
Un vetro triplo da 0.5w su un telaio con un valore Uf di 3.5w è ridicolo.
L’equilibrio deve essere alla base della scelta se si vuole ottenere un involucro confortevole e meno soggetto a rischio umidità/condensa.
Nel 2021 i limiti termici sono finalmente diventati più sensati, fino al 2020 si poteva fare riqualificazione energetica in zona E con serramenti da 1.8 (Uw) e ti davano pure l’incentivo.
Oggi non è -per fortuna- più possibile ma nella zona E (la maggior parte dell’Italia) occorre un valore Uw inferiore a 1.4w per le nuove costruzioni e 1.3w per l’Eco bonus.
Questi valori sono borderline per poter installare un infisso a doppio vetro, starà nel buon senso del serramentista decidere in funzione del tipo di muratura, dell’esposizione e dell’utilizzo prevalente dell’involucro, se ad esempio è una seconda casa al mare, forse il vetro doppio potrebbe bastare.
Quando fai una scelta di questo tipo devi contestualizzare la scelta non solo nel presente ma anche nel futuro, immaginare quel contesto tra 30 anni, nel 2050 quando forse Elon Musk sarà su Marte e quella casa avrà ancora i vetri doppi come negli anni 80.
Chiaramente è una provocazione, ma una provocazione buona che vuole attirare l’attenzione per porsi delle domande.
Meglio doppio o triplo vetro per la luminosità?
Se tutto si risolvesse con la scelta del valore termico Ug sarebbe troppo facile, ma c’è un’altra caratteristica fondamentale del vetro e che è spesso inversamente proporzionale alla trasmittanza termica: La trasmittanza luminosa (TL)
La trasmittanza luminosa misura la quantità di luce che attraversa il vetro ed entra nella stanza, non è una caratteristica secondaria ma fondamentale.
Abbiamo detto che è inversamente proporzionale all’isolamento termico, perchè?
Per 2 motivi:
- Più lo spessore del vetro sarà grande e meno luce sarà in grado di attraversarlo e un vetro triplo avendo una lastra di vetro in più sarà sempre più spesso di un doppio vetro.
- Più trattamenti applico al vetro meno luce passerà, un vetro triplo per essere performante dovrà necessariamente essere costruito con 2 trattamenti basso emissivi e ogni trattamento basso emissivo ferma un pò di luce visibile.
Sempre collegato al punto 2, ci sono diversi trattamenti basso emissivi, i cosiddetti 1.1 ed i 1.0, i primi hanno meno performance termica ma fanno passare più luce, i secondi (1.0) viceversa.
Questi stessi trattamenti si applicano ai vetri tripli, un triplo con 2 trattamenti da 1.1 sarà leggermente meno performante termicamente ma farà entrare più luce.
Per aumentare la Trasmittanza luminosa TL senza perdere isolamento termico UG è possibile utilizzare lastre di vetro extrachiare (low-iron o mid-iron), in tal modo di otterrà – oltre ad una maggior TL – anche un vetro meno tendente al verde, più bello e con una miglior resa cromatica.
Il problema dell’extrachiaro è la scarsa reperibilità ed il costo, altrimenti il vetro “verde” neppure esisterebbe.
Meglio doppio o triplo vetro per il fattore solare
Non abbiamo ancora analizzato tutte le caratteristiche per decidere se installare un vetro doppio o triplo, ne manca un’altra importantissima: il fattore solare FS o fattore G.
Il Fattore solare misura quanta energia riscaldante entra attraverso il vetro.
L’ottimale sarebbe poter decidere quanta energia fare entrare a seconda della stagione perchè in inverno ne occorre molta (ci riscalda la casa gratis) e in estate ne occorre poca (surriscalda gli ambienti).
Fatto salvo il fatto che con una buona schermatura solare regolabile possiamo decidere quanta energia fare entrare, è opportuno scegliere un fattore solare non troppo basso.
Se invece è impossibile prevedere una schermatura solare ed il vetro è esposto a ovest, est o sud è opportuno scegliere un fattore solare non superiore a 35 (meglio 20-25).
Un vetro triplo avrà sempre un fattore solare inferiore ad un vetro doppio e di questo occorre tenerne conto, sarebbe meglio fosse il contrario ma non è così.
Perchè sarebbe meglio il contrario?
Perchè nelle zone climatiche fredde come la E e la F sarebbe più proficuo avere vetri tripli con un fattore solare elevato e nelle zone calde un vetro doppio con fattore solare più basso.
Conclusioni sulla scelta tra vetro doppio e vetro triplo
Abbiamo visto quanto sia complessa la scelta tra queste 2 categorie vi vetrocamera, non si può banalizzarne la scelta o prenderla con superficialità.
Il mio consiglio è basarsi sull’equilibrio.
Un vetro in equilibrio con muratura e telaio, in equilibrio con la necessità di illuminazione e con la protezione dai raggi solari.
Articolo pubblicato sulla rivista Showroom Porte & Finestre di Gennaio 2021
Ciao e al prossimo articolo,
William Bisacchi
Leggendo i suoi articoli sembra tutto facile. Ma purtroppo riuscire a districarsi nel mondo degli infissi per un comune mortale come me, si ha la sensazione di sbagliare , perché le normative cambiano troppo spesso.
Consiglio di leggere il mio libro che può aiutarla molto nella scelta http://www.blogbisacchi.it/scegliere-gli-infissi-e-facile-con-sistemabisacchi/
Ho letto tutto il libro e la maggior parte degli articoli sul blog, e come dice l’utente prima di me sembra tutto facile ma praticamente ti trovi a combattere con chi ti propone versioni differenti senza analizzare la situazione in cui abito. Chi mi ha proposto un vetro triplo in un appartamento con muro da 30 cm senza cappotto, leggendo questo articolo sui vetri non è consigliato installare un triplo vetro con un muro da 30 cm costruito 30 anni fa.
purtroppo il settore ha bisogna di una crescita professionale, anche per questo motivo ho creato il blog, fatto video e scritto un libro.
Potresti gentilmente darmi un consiglio su questo tipo di vetro?
Vetro: 24 mm, Low-E4 + F4T (WE+Ar) per le finestre.
Vetro: 24 mm, Low-E4T (1.0) + F4T (WE+Ar) per le porte finestra.
Mi è stato proposto in un preventivo, e affaccio su una strada molto trafficata.
probabilmente chi le ha consigliato quel vetro non ha competenza in materia.
perfetto! grazie mille… preventivo scartato.
vetrocamera con pellicola silence 33.1/15A/33.2sBE abbattimento acustico 39/40db.
questo proposto in un altro preventivo non ha nulla a che fare con quello precedente, parliamo di una soluzione decisamente migliore, o sbaglio?
Qui ci siamo! Se vuoi un vetro ancora meglio dal punto di vista acustico sostituisci il 33.1 con un 44.1 o 44.2
Buongiorno. Leggo assiduamente i suoi articoli , ma non essendo del mestiere trovo alcune difficoltà
Risedo in un comune della provincia di Torino che ricade nella zona climatica F.
Ho intezione di cambiare i serramenti, sette in totale) dell’alloggio (costruzione del 1982).
Nel primo preventivo mi hanno proposto un SERRAMENTO IN ALLUMINIO A TAGLIO TERMICO – SERIE METRA NC65 STH HES VETRO CAMERA 3+3-15-3+3 GAS BE UG: 1.0.
Secondo preventivo: Alsistem PLANET 72 TT PLUS Vetro camera 4/16 Cromatech/4/16 Cromatech/3+3 BE, gas Argon Ug=0,50 PSIg=0,042;
Terzo preventivo: Alsistem Planet 72 Ecoslim vetrocamera 3+3/gas/4/gas/3+3 BE con inetcalere caldo e gas argon.
Quale è il più corretto?
E’ giusta l’affermazione che, abitando in zona climatica F, se ci si vuole avvalere degli ecobouns i serramenti devono avere il triplo vetro.
Buonasera, eer questi casi occorre una consulenza personalizzata che può prenotare qui: http://www.blogbisacchi.it/consulenza-infissi/
Buonasera William,
Zona D, infissi alluminio legno, soglia in alluminio ribassata…non mi piace il gradino…il vetro suggerito basso emissivo 33.1 -12 – 4 ex c -15 – 33.1 TL 70 g 49 UG 0.9 un altro di una nota marca solo doppio vetro 69 TL g 36 UG 1.0 importante dire che è un secondo piano(quindi la luce è relativamente scarsa) e sulla facciata Nord/Ovest affacciano ben 3 finestre balcone, in estate la temperatura interna è relativamente calda. Al momento sono bloccato sulla scelta del vetro per dare l’ok sull’esecuzione del lavoro…qualche dritta, ho avuto modo di leggere in maniera frettolosa il tuo libro…molto interessante ed esaustivo..ma avevo bisogno di un parere aggiuntivo per essere tranquillo nella scelta che sto per fare. Grazie in anticipo
Massimo
Massimo con queste indicazioni non è possibile esprimere un parere, ti consiglio di approfondire in una consulenza personalizzata che puoi prenotare su http://www.Blogbisacchi.it/consulenza