In un cantiere edile possono sorgere molto tipi di problemi tra tutti i vari artigiani che vi ci lavorano ma oggi prenderemo in esame quelli tra impresa e serramentista.
Le dinamiche sono sempre le stesse ed il problema di base è comunicativo da ambo le parti.
Indice
I problemi più comuni
Vi è mai capitato di trovarvi ad installare degli infissi e accorgervi che i controtelai non sono stati installati come si deve? Li hanno tagliati sotto, oppure li hanno messi fuori-piombo o ancora andavano a filo interno e li hanno installati a metà muro.
Forse è capitato anche di trovare delle soglie corte che non arrivano fin sotto al controtelaio, oppure soglie passanti o ancora soglia con battuta dove non era previsto.
Non parliamo dei piani finiti, altezza pavimento interno, esterno o pavimento corto o ancora il rivestimento dei bagni che arriva a metà finestra.

I problemi logistici e temporali
Vi è mai successo di andare in cantiere dando per scontato che vi sia ancora la gru di cantiere per scaricare le cavallette di vetri e infissi e scoprire che hanno smontato la gru la settimana prima?
È mai accaduto che infissi super-urgentissimi che sembrava cadesse il mondo se non fossero stati pronti per il xxx e poi li avete dovuti tenere in magazzino per mesi? Oppure il contrario, un cantiere che corre alla velocità della luce e vi trovate a bloccare il cantiere perchè gli infissi sono ancora indietro di mesi?

La soluzione a tutti questi problemi
L’unica vera e sola soluzione a questi problemi è prendere a cuore il cantiere, seguirlo e seguirlo.
Tutti diranno “ma IO lo faccio già” oppure “IO glielo avevo detto 100 volte”, probabilmente quello che state facendo non è sufficiente.
La comunicazione è bi-laterale, non è scontato che se A dice una cosa a B, B la capisca (o la voglia capire a volte…).
In sostanza occorre cambiare approccio, o a volte solo migliorarlo. Ora vedremo alcuni di questi casi pratici, come è meglio gestirli.

Controtelai posati male o fuori piombo
Qui è facile, quando si progetta il controtelaio e si producono le tavole di posa, occorre dare tutte le indicazioni del caso a impresa e progettista, mettere delle note in grande o in rosso sulle cose più importanti, quelle che vengono sbagliate più spesso (ma non basta).
Quando si consegnano i controtelai è opportuno ri-spiegare a tutti – e soprattutto a chi fisicamente dovrà installarli – quali sono gli accorgimenti da tenere presente (ma non basta).
Stampare le tavole in A3 con i nodi e le annotazioni importanti in rosso o in grande e affiggerle alle pareti vicino a dove andranno installati i controtelai e ad altezza occhi in modo che non possano non vederlo (ma non basta).
Prendere delle penne o matite colorate e discutere le tavole affisse al muro segnando con le matite colorate i punti importanti in modo che rimangano più impresse (ma non basta).
Dopo la posa del primo controtelaio fare un controllo per verificare che sia conforme e non ci siano errori. Se è stato posato male, lo si fa smurare, posare di nuovo e nuovo controllo (ma non basta).
Dopo la posa di tutti i controtelai, tornare in cantiere a misurare tutti i controtelai, verificare i piombi e gli allineamenti, non credo ci sia ancora qualcuno che produca infissi sulla carta senza ricontrollare le msiure dopo l’installazione dei controtelai vero?
Anche in questa fase, se ci sono dei telai fuori-tolleranza li si fa smontare e posare di nuovo. Decidete quali tolleranze adottare, ad esempio su 2 metri un fuori piombo di 1 millimetro è accettabile, di 5 inizia ad essere troppo giusto? Io personalmente accetto fino a 2mm su 2 metri.
Seguendo bene queste indicazioni è molto improbabile che i posatori trovino delle misure errate o dei controtelai fuori-piombo. Certo tutto questo richiede sforzo, energia e tempo, ma è meglio impazzire prima che dopo, perchè il “dopo” è sempre più problematico e dispendioso. I problemi sono come un seme, più tempo passa più crescono.

Soglie e Banchine
Quando fate le tavole di posa, indicate anche soglie e banchine, sia nella sezione verticale che orizzontale e quotate le misure importanti da rispettare.
Come prima condividetele con progettista, impresa e affiggetele sui muri ma in questo caso rapportatevi anche con il marmista e pretendete che quando farà le misure ci siate anche voi o se non è possibile almeno fate un confronto telefonico.
A volte i marmisti ed i muratori sono personaggi difficili perchè vogliono fare come hanno sempre fatto, non vogliono leggere le tavole, vogliono fare come fanno sempre senza impazzire, per questo motivo dovete insistere e ripetere a costo di essere fastidiosi.
Mio babbo quando ero un ragazzino mi ha insegnato una cosa importante: DUE PAROLE SONO SEMPRE MEGLIO DI UNA.
Il problema delle soglie/banchine è che una volta fatte sono fatte, difficile farle modificare. Qui occorre capire quanto sia grave il problema e prendere una decisione con D.L. e committente, proprio per questo motivo è melgio investire più tempo prima e assicurarsi che vengano prodotte e installate correttamente.

I problemi logistici e temporali
Per aiutarci a “controllare il tempo” sarebbe bello avere un crono-programma aggiornato di ogni cantiere, ma quanti progettisti conoscete – tralasciando i grandi cantieri – che fanno un crono-programma e che lo aggiornano? Chiedere non guasta, io la faccio sempre anche se il più delle volte mi rispondo che lo stanno facendo o che lo faranno e poche volte arriva per davvero.
In mancanza di un crono-programma è opportuno dotarsi di nostri promemoria che ci ricordino di verificare a che punto è il cantiere e in che fase si trova. Potete utilizzare un crm, un “to do list”, trello a anche un calendario cartaceo se volete complicarvi la vita.
A me viene comodo una combinazione di trello e crm perché nel crm mi scrivo le cose importanti fatte e quelle che devo fare, mentre in trello ho una visione di insieme dei vari cantiere in lavorazione.
Trello è un software che lavora con delle schede che puoi personalizzare e spostare nelle varie fasi, ad esempio potresti creare queste fasi:
- Rilievo per controtelai
- Ordine controtelai
- Misure definitive
- Ordine materiale
- Produzione (o in consegna se acquisti prodotto finito)
- Pronto per la posa
Con un semplice schemino come questo avrai sempre la situazione sotto controllo e quando vedi una scheda che è ferma in una fase da troppo tempo forse merita fare una telefonata o un sopralluogo per vedere a che punto è l’impresa, parlare di consegna, di gru e di giorni/uomo per la posa.
TIPS E TRIKS
Un consiglio per aiutarti a trovare gli errori più frequenti ed a prendere contromisure è segnare tutte le volte che succedere qualcosa di sbaglaito. Un elenco dei problemi più frequenti da dare ad ogni tecnico e ogni posatore e ogni 6 mesi analizzare quali sono gli errori che meritano di essere combattuti.
Ciao e al prossimo articolo,
William Bisacchi
Articolo pubblicato sulla rivista Showroom Porte & Finestre di dicembre 2021
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