Spesso quando pensiamo al risparmio energetico ci concentriamo solo ed esclusivamente sulla trasmittanza termica delle finestre, ovvero solo sull’isolamento termico invernale.
Perché facciamo questo? Probabilmente perchè è il dato più pubblicizzato e più facile da gestire e da capire.
In questo articolo voglio farti scoprire quanto è importante l’altra parte della medaglia, ovvero la “parte estiva” per ottenere un vero risparmio energetico. Vedremo cosa è importante valutare, quali sono le soluzioni migliori, chi dovrebbe farlo e cosa evitare di fare per non “distruggere” l’efficienza di un’involucro.
Pronto? Partiamo!
Indice
Migliore risparmio energetico finestre in inverno
L’efficienza energetica in inverno è particolarmente facile da progettare e da ottenere con tamponamenti trasparenti ovvero infissi e serramenti, sarà sufficiente leggere quel numerino magico che tutti conosciamo: Il valore di trasmittanza termica che si misura in Watt mq Celvin.
Il Watt mq Celvin non è altro che il valore che disperde un metro quadrato di superficie per ogni grado di differenza di temperatura tra due ambienti che nel nostro caso sono (ad esempio) l’interno con 20 gradi e l’esterno a zero gradi.
Di conseguenza se avremo 10 metri quadrati di infissi con una trasmittanza termica di 1.0w, avremo una dispersione di 200watt (10mq x 20° x 1.0w) e se nella stessa situazione optiamo per infissi da 1.8w otterremo una dispersione (consumo!) di 360watt (10mq x 20° x 1.8w).
Premesso che dipenderà principalmente dalla zona climatica e gradi giorno, ma concorderai sull’importanza di scegliere una trasmittanza bassa per ottenere un risparmio notevole in inverno, e in estate?
Miglior risparmio energetico serramenti in estate
Prima di parlare di fattore solare e trasmittanza in estate partiamo da un dato di fatto: Raffrescare è molto più costoso che riscaldare, allora perchè nessuno considera questa meravigliosa e calda stagione?
Non pensi che valutare attentamente il bilancio energetico estivo sia fondamentale per la ristrutturazione e la realizzazione di una nuova abitazione?
Il numerino magico Uw che tutti conosciamo, ci aiuterà a non disperdere “il fresco” ottenuto naturalmente nella notte o artificialmente con aria condizionata ma creerà un grave danno energetico se le superfici vetrate saranno direttamente esposte ai raggi del sole.
Finestre effetto serra
Soprattutto ad ovest, poi ad est e a sud il numerino magico Uw creerà un effetto serra micidiale: Non permetterà al calore entrato tramite la radiazione solare di uscire. D’altra parte l’isolamento termico fa il suo lavoro, si comporta come una borraccia termica come quelle che usavamo da bambini quando si andava in campeggio: Quando la nostra mamma ci metteva l’acqua fresca, l’acqua rimaneva fresca, quando ci metteva il tè caldo, il tè rimaneva caldo.
L’effetto serra non è da considerarsi il male assoluto, non dimentichiamoci che è l’effetto serra che permetta la vita sul nostro pianeta, ma va controllato!
In estate entrano in soccorso degli infissi a risparmio energetico e dell’efficienza dell’involucro le schermature solari ed il fattore solare. Con questi strumenti possiamo controllare l’effetto serra.
Le schermature solari non sono altro che le persiane orientabili, gli scuri, le tapparelle o anche un frangisole, una tettoria, una superficie aggettante che ripara da sole. Sono del tipo mobili (meglio per gli infissi esposti ad ovest e est) e fisse (meglio per gli infissi esposti a sud).
Serramenti a risparmio energetivo e Fattore solare
Il fattore solare invece è un altro “numero magico” riferito stavolta non all’infisso ma al vetro. Il vetro è la parte principale delle finestre, si potrebbe dire l’infisso è un mezzo per ottenere il fine (il vetro). Però tutti si concentrano sui materiali e pochissimi sul vetro.
Torniamo al fattore solare: Con questo valore si misura quanta energia solare passa attraverso il vetro e entra nell’involucro. Senza vetro entrerebbe il 100%, con un comune vetro camera basso emissivo da 1.0w come quello qui riportato nell’esempio entra il 53% dell’energia, mentre con l’altro esempio con vetro selettivo entra il 36%.


Riqualificazione energetica con detrazioni fiscali
In ristrutturazione edilizia ormai da 11 anni siamo abituati ad utilizzare le detrazioni fiscali per riqualificazione energetica, poi a fine lavori si manda la pratica all’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico) che analizza e studia i dati raccolti.
Qualche anno fa l’Enea si è accorta che nonostante i forti incentivi elargiti, il risparmio energetico non era quello che avevano previsto. Era stato trascurato un aspetto fondamentale: l’estate.
Sono corsi subito ai ripari mettendo a disposizione di tutti la possibilità di utilizzare le agevolazioni fiscali (allora del 65%) anche per le sole schermature solari! Inoltre a ottobre 2015 (decreto dei minimi) è stato aggiunto l’obbligo di rispettare un valore massimo di Fattore Solare gtot, ovvero di energia solare entrante che non può superare il 35% in tutte le superfici trasparenti (infissi) esposte a sud, est e ovest.
Sei d’accordo vero che finalmente hanno fatto una cosa sensata?
Come otteniamo il Fattore solare uguale o inferiore al 35%? Con le schermature solari o il vetro con rivestimento selettivo.
Piccola parentesi, il Fattore Solare è da rispettare sia in riqualificazione energetica che in una nuova costruzione e anche in una sola sostituzione di infissi dove probabilmente non c’è il progettista ma solo il serramentista.
Chi deve progettare il miglior risparmio energetico
La norma uni 10818 è molto chiara nella definizione dei ruoli e delle responsabilità: La progettazione spetta a chi ha le competenze e gli strumenti per poterla fare, in questo caso spetta al Progettista.
Detto questo, un progettista anche il più in gamba del mondo non potrà essere competente e aggiornato su ogni aspetto dell’involucro come infissi, impianti, cappotti, tetti eccetera eccetera. Sarebbe come pretendere da un medico di base ogni tipo di risposta senza chiedere l’intervento di uno specialista.
Detto questo perchè noi serramentisti non ci mettiamo al servizio del progettista, aiutandolo nei campi prettamente di nostra competenza? Perché non suggeriamo delle soluzioni che sappiamo funzionare meglio di altre?
E’ vero, so cosa stai pensando, non tutti i progettisti sono aperti da questo punto di vista. Per esperienza però posso dirti di non avere mai conosciuto un progettista bravo che non avesse l’umiltà di ascoltare un consiglio da un professionista se aggiornato e preparato nel suo campo.
La collaborazione è potente nel raggiungimento dei risultati, è l’unico caso in cui 1+1 non fa 2 ma fa 3.
Quali infissi per il migliore risparmio energetico estivo e invernale?
La soluzione migliore per massimizzare l’efficienza ed il risparmio energetico, è avere sia la protezione dai raggi solari in estate evitando il surriscaldamento con la possibilità di fare entrare più luce (e calore) possibile in inverno.
Il risultato ottenuto sarà: Nessun surriscaldamento degli ambienti in estate e un ottimo apporto solare gratuito del sole in inverno.
Come ottenere questo?
- Nelle finestre esposte a Ovest e Est è preferibile utilizzare schermature mobili come persiane orientabili, frangisole o tapparelle di nuova generazione ovvero che lascino passare luce tra una stecca e l’altra.
- Negli infissi esposti a nord non occorre schermarsi da sole, saranno solo le esigenze di oscuramento o estetiche che faranno propendere per una o l’altra scelta.
- Nelle finestre a sud si può scegliere la stessa soluzione o calcolare una superficie aggettante che ripari dal sole in estate (quando è alto) ma che ne consenta l’ingresso in inverno quando i raggi del sole sono più inclinati.
Scegliere la giusta soluzione per le schermature solari tradizionali è abbastanza semplice, mentre per le superfici aggettanti ci sono dei calcoli da fare e dei software che aiutano molto, simulano la proiezione delle ombre in funzione del periodo stagionale scelto. I più complessi lo fanno tenendo presente gli elementi di contorno come altri fabbricati o conformazione del terreno.
Cosa evitare per non distruggere risparmio energetico degli infissi?
La prima cosa da evitare è purtroppo la più utilizzata: Fare di tutta l’erba un fascio, ovvero mettere un vetro selettivo con fattore solare 35% in tutta la casa, in tutti i punti cardinali.
Così facendo si “uccide” l’efficienza energetica ed il fabbisogno energetico del fabbricato cresce in maniera esponenziale. Ci sono dei software in cui è possibile “vedere” prima i risultati di un errore come questo. Uno dei questi software è Pro-casacliama.(vedi immagine)
Ci sono aziende che promuovono i vetri selettivi allo stesso prezzo dei basso emissivi e ci sono dei venditori poco preparati che spingono gli ignari clienti ad aderire a queste promozioni, il risultato è quello che hai appena letto, un disastro energetico.
Il vetro selettivo non è sbagliato in se, anzi, tutt’altro ma andrebbe usato solo in caso di reale necessità e solo in alcune porzioni dell’involucro. Ad esempio in una finestra ad ovest dove non è possibile utilizzare una schermatura solare.

Conclusioni
Abbiamo visto quanto sia importante il fattore solare in un edificio in cui si voglia ottenere il massimo risparmio energetico, le soluzioni da adottare e quelle da evitare assolutamente.
Voglio lasciarti con un altro spunto di riflessione: Qual’è la posizione migliore in cui installare il serramento?
Se prendiamo in esame l’aspetto termico, come in tutti gli articoli che parlano di questo, vincerà la posizione mediana o più esterna in prossimità del cappotto.
Ma se prendiamo in esame l’aspetto del fattore solare, siamo ancora sicuri della risposta?
Come sempre il consiglio è di affidarsi ad un consulente preparato che collaborando con un bravo progettista potrà trovare il giusto bilanciamento energetico e realizzare una casa con alta efficienza energetica sia in inverno che in estate.
Buon Risparmio energetico e a tutti!
William Bisacchi
Articolo pubblicato sulla rivista Showroom Porte & Finestre di luglio 2019
ottime osservazioni ed esposizione concettuale semplificata e argomentata in maniera facilitata per ogni tipo di consumatore finale energetico…complimenti.
Grazie Giuseppe, il mio obbiettivo è illustrare aspetti tecnici difficili nella maniera più semplice possibile per i non addetti ai lavori.