In questo articolo ti parlerò di infissi stile industrial, come realizzarli e le complessità che occorre affrontare in questa tipologia di infissi che sta prendendo sempre più piede così come l’arredo stile industrial che solitamente accompagna questo tipo di realizzazioni.
Lo stile industrial nasce in America a metà del secolo scorso, era utilizzato nella riqualificazione di vecchi magazzini, impianti a vista, design funzionale e sobrio. Il richiamo alle fabbriche è il fulcro di questo stile ma oggi è diventato moda e non più necessità o meglio conseguenza del tipo di riqualificazione.
Indice
Gli infissi stile industrial
I serramenti stile industriale devono richiamare i serramenti utilizzati nelle fabbriche anni 50, allora la tecnologia del vetro non permetteva di produrre grandi vetrate come avviene oggi e di conseguenza le vetrate venivano interrotte con tanti traversi e montanti, una sorta di stile inglese rettangolare.
Questa pratica rendeva soprattutto più sicuri i vetri che nelle fabbriche erano a rischio rottura e non essendo vetri stratificati o temperati erano molto pericolosi. Oggi questo problema non è più presente ma è uno degli elementi che caratterizza lo stile industrial e viene riproposto sia per gli infissi esterni che per quelli interni.
L’altro elemento caratterizzante è il materiale, nelle fabbriche si usava in prevalenza l’acciaio e ancora oggi è il materiale che meglio si presta per realizzare questi interventi alla moda.
Ultimo elemento importante nello stile industriale è il colore, si utilizzano in prevalenza il nero e il grigio antracite, colore che hanno caratterizzato le fabbriche dello scorso secolo.

La scelta dei serramenti
Per questo intervento abbiamo utilizzato infissi in acciaio a taglio termico perché l’acciaio permette un’artigianalità e personalizzazione molto elevata e in questo cantiere era importante realizzare ogni elemento su misura, impensabile utilizzare alluminio o pvc.
Sebbene esistano ad esempio profili in alluminio definiti “steel design” non si prestano ad essere utilizzati per una realizzazione come questa sia per ragioni estetiche, sia per ragioni di lavorabilità, infatti l’alluminio permette poca personalizzazione.
I vetri come sappiamo sono fondamentali per raggiungere le prestazioni termiche, ma nello stile industriale è importantissimo il colore, una volta i vetri erano veramente trasparenti, non erano “verdi” e per ottenere uno stile industriale “autentico” è fondamentale utilizzare un vetro extrachiaro.
Oltre all’extrachiaro, c’è un altro dettaglio non di poco conto, una volta i vetri erano singoli ma oggi non è possibile ottenere prestazioni termiche minime di legge con un vetro doppio così abbiamo utilizzato un piccolo stratagemma: Un vetro doppio extrachiaro con canaline termiche nere! Così come puoi vedere dalle foto, è difficile capire se il vetro sia doppio o singolo perché l’extrachiaro e le canaline nere “ingannano” i nostri occhi.
Vedere una canalina in alluminio sarebbe stato un orrore sia dal punto di vista architettonico che termico. Inoltre, il colore scelto dall’architetto era in nero opaco che rendeva perfetta questa scelta.
I controtelai termici
Abbiamo progettato dei controtelai termici in legno osb e lamiera perché nella parte esterna erano presenti delle zanzariere a scomparsa e gli infissi erano centinati.
La scelta del cassonetto in lamiera per la zanzariera ci ha permesso di realizzare una “scatola” per quest’ultima e di collegarvici la parte interna in legno centinata per la finestra.
Nonostante avessimo prodotto le tavole di posa e parlato con l’impresa edile abbiamo avuto un problema con la posa dei controtelai, quando siamo andati a fare le misure ci siamo trovati fronte a questa visione spaventosa:

In sostanza avevano buttato via il quarto lato presente nei controtelai e “messo cemento e intonaco a caso” senza seguire le indicazioni e le tavole ricevute.
Fortunatamente sono disagi risolvibili, sarà capitato a molti di voi una disavventura simile, ricordo che i primi anni che installavamo i quarti lati ce li buttavano via sempre, i muratori pensavano fossero dei distanziali ed invece spesso era pure costosa purenite.
Lo stesso ci succedeva con i profili reggintonaco interni, li toglievano e spesso li trovavamo appoggiati da qualche parte in un angolo. D’altra parte si sa, fare cambiare le abitudini agli esseri umani è una delle imprese più difficili conosciute dall’uomo (e dal serramentista).

La realizzazione in officina
In officina realizziamo gli infissi con vetri interni e non spezzati da traversi come si faceva una volta, realizziamo lo stile officina con dei profilati (solitamente piatti) che saldiamo alla parte esterna dell’anta e al fermavetro interno per avere lo stile officina da entrambi i lati.
Spesso quando realizziamo questi infissi su misura, chiamiamo l’architetto e/o il cliente a vederne la realizzazione e a decidere eventuali modifiche sul numero di traversi e montanti che ne caratterizzano lo stile. Possono anche decidere di variare la sezione dello stile inglese, utilizzare un tubo invece di un piatto e via di seguito.
Poter vedere visivamente il risultato prima che l’infisso sia finito è qualcosa di molto emozionante per i progettisti e clienti, inoltre ci mette al sicuro da eventuali situazioni in cui a lavoro finito il cliente ci potrebbe dire “non mi piace, mi aspettavo un’estetica completamente diversa”.
In questa realizzazione abbiamo creato anche degli antoni in lamiera che servivano per oscurare e per schermarsi dal sole, non erano infatti previste schermature solari.
Altri oggetti industrial su misura
Quando fai entrare un progettista in officina e vede che sei un artigiano in grado di creare quello che lui immagina, beh allora se il cliente è disponibile, l’architetto inizia a pensare e proporre di realizzare qualsiasi cosa gli venga in mente.
Questo è stato il caso di questo cantiere in cui ci è stato chiesto di realizzare tantissimi oggetti in ferro stile industrial come dei mobili, barbecue, delle parti interne, delle porte, dei box doccia e persino dei portarotoli di cartai igienica con portariviste incorporati. La fantasia si sa non ha limiti!
Le porte interne sono state realizzate utilizzando il vetro retinato, anch’esso elemento caratterizzante delle vecchie fabbriche e la parte inferiore in legno. Lo stile industrial va dosato molto accuratamente per non correre il rischio di ottenere ambienti troppo freddi ed il legno è un ottimo elemento utile a scaldare l’atmosfera.
In ultimo abbiamo realizzato una scala molto particolare e racchiusa in un cubo di lamiera, molto industrial ma anche molto sciccosa e d’impatto scenico.
Ultima cosa divertente, girando in officina il cliente ha visto un pezzo di putrella e l’ha voluta come mobile per la TV, più industrial di così!
Ciao e al prossimo articolo,
William Bisacchi
Articolo pubblicato sulla rivista Nuova Finestra di Luglio 2023
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