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Il primo elemento per un infisso è il controtelaio: ecco cosa devi sapere
Scegliere le diverse sezioni del controtelaio che andranno a definire il serramento nella sua interezza non è certo cosa semplice ma un consiglio importante è quello di optare per elementi delle alte performance anche se a prima vista più cari ma alla lunga maggiormente convenienti.
Siamo tutti d’accordo che il primo elemento che ci compete è il controtelaio.
Spesso però questo elemento viene sottovalutato, viene messo in una voce generica del preventivo e cosa peggiore non viene considerato e progettato a dovere.
Cosa è importante per un controtelaio?
1) Deve essere idoneo al tipo di infisso che andrò a installare sia come dimensioni sia come tipologia. Siamo d’accordo che se installiamo degli infissi blindati il controtelaio non possa essere lo stesso del classico serramento PVC 70 mm? Se invece installiamo degli infissi con “anta a scomparsa” su tutti 4 i lati? Grande attenzione al drenaggio del lato inferiore… Ci sono rivenditori che utilizzano una grande varietà di prodotti con sezioni e forme diverse , a questi consiglio di usare un prodotto molto versatile/modulabile e a tutti di iniziare con la progettazione di questo elemento, anche in fase di preventivo è importante tenerlo in considerazione e non parlare solo di finestre.
2) Deve essere termico. Casaclima dice che va usato un materiale con un l’ambda sotto all’1. Ergo: tutti i materiali sono esclusi (anche l’inox). Si può usare legno multistrato, osb, PVC, Eps, materiali composti. L’importanza dell’isolamento termico è sotto agli occhi di tutti, non sottovalutate l’importanza di isolare questo elemento, i ponti termici e le conseguenti muffe sono all’ordine del giorno.
3) Deve essere facile da produrre e da posare. Se è vero questo elemento non può costare più della finestra. Quindi bisogna fare bene e presto! Allo stesso tempo dobbiamo essere sicuri che in fase di posa sia semplice che il muratore o meglio voi stessi lo possiate mettere facilmente a piombo, che mantenga l’ortogonalità e che ci consenta di avere buoni fissaggi quando monteremo la finestra/persiane/zanzariere/tapparelle/frangisole.
4) Deve prevedere la possibilità di installare i profili reggi-intonaco e il quarto-lato (leggi articoli precedenti). Questi elementi sono fondamentali, non dimenticateli mai, fatelo capire ai vostri clienti quando li accompagnate nel vostro “angolo della posa”.
Il controtelaio monoblocco
Senza nulla togliere agli altri sistemi credo che oggi il controtelaio andrebbe SEMPRE installato del tipo “monoblocco su 4 lati“. Questi tipi di controtelai sono presenti sul mercato da tanti anni (prima nelle versioni con tapparelle a scomparsa e ora in tante differenti tipologie) sono il meglio che potete fare per i vostri clienti per essere sicuri di avere ottime prestazioni (certificate!), assenza di ponti termici, massima ortogonalità.
Si è vero che all’inizio possono sembrare costosi, ma se viene fatta un’attenta analisi di quanto tempo si risparmia nella posa dello stesso, quanto lavoro in meno per il muratore, per l’imbianchino che farà il capotto, quanta sicurezza della performance (certificata) e quanti rischi di problematiche in meno…
E’ come prefabbricare il foro finestra. Vi aumenta anche il volume di affari senza vendere più finestre! Più guadagno, meno guai.
Cosa volete di più.
Buon controtelaio a tutti!
articolo scritto da William Bisacchi
pubblicato su SHOWROOM edilizia&serramenti anno XXII numero 3
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