Arieggiare le stanze è importante per 2 ragioni, la prima è evitare la formazione di condensa e muffa e la seconda è per cambiare l’aria ricca di CO2 e povera di ossigeno che rende poco efficiente e a rischio di patologie il nostro organismo.
Nelle case moderne quasi a tenuta stagna è molto importante arieggiare le stanze perché non essendoci gli spifferi delle vecchie case, l’aria diventa ricca di umidità e povera di ossigeno.
Ti sei mai chiesto perché in estate ci si sveglia più riposati anche se si dorme 1 ora in meno? Perché si tiene più aperto, l’aria è ricca di ossigeno e il nostro sangue diventa super efficiente.
Indice
Per quanto tempo arieggiare le stanze
Per cambiare tutta l’aria di una stanza normale bastano 3-4 minuti con finestre e portefinestre aperte spalancate. Massimo 5 minuti, se tieni aperto più di questo tempo, i muri si agghiacciano e invece di migliorare la situazione la peggiori. Questo succede perché se i muri si raffreddano avrai un problema di risparmio energetico e il rischio di formazione di condensa (la condensa ama le superficie fredde).
Se invece segui il mio consiglio di spalancare per soli 3-4 minuti non avrai nessun problema energetico e la tua aria sarà senza umidità e ricca di ossigeno.
Come arieggiare correttamente le stanze
L’unico modo efficiente ed efficacie per arieggiare le stanze in inverno è con la loro apertura totale e non ad anta ribalta.
Sconsiglio di utilizzare la ribalta in inverno perché il ricambio di aria è troppo esiguo, per cambiare tutta l’aria di una stanza occorrerebbe almeno mezz’ora con il conseguente agghiacciamento dei muri circostanti alla finestra.
Quanto areare le stanze
Quante volte al giorno arieggiare le stanze è condizionato da quante persone vivono nella casa, quanti animali, quante docce, quante lavatrici eccetera eccetera. Capisci bene che la stessa casa abitata da un ragazzo single che mangia sempre al ristorante e porta i vestiti in lavanderia sarò diversa da quella abitata da una famiglia con 3 figli, 1 cane e 2 gatti.
Il mio consiglio è di dotarti di un igrometro che misura l’umidità dell’aria oppure (ancora meglio) un misuratore della qualità dell’aria che ti dice quando è meglio aprire e quando no, io ne ho comprato uno e ho avuto diverse sorprese! Molto molto utile.
Se scegli l’igrometro dovrai aprire le finestre quando l’umidità della stanza supera il 60-65%
Se scegli il misuratore della qualità dell’aria quando l’icona del CO2 diventa rossa
Qual è il minimo sindacale per arieggiare casa:
Se non vuoi dotarti di nessun strumento ecco il minimo sindacale per cambiare aria in casa:
- Camere da letto: minimo una volta al giorno alla mattina appena suona la sveglia
- Soggiorno: 1 volta alla mattina e 1 alla sera
- Cucina: 1 volta alla mattina mentre si fa colazione, 1 dopo pranzo, 1 dopo cena.
- Bagni: Subito dopo aver fatto una doccia o una vasca e tenendo la porta chiusa in modo che il vapore non vada nelle altre stanze.
Attenzione se hai una ventilazione meccanica controllata non occorrerà affatto arieggiare le stanze perché se ne occuperà il sistema in automatico.
Abitudini da evitare
Più arieggio meglio è! Sbagliato, tenere aperto per troppo tempo crea una dispersione energetica enorme e non apporta nessun beneficio all’aria. Una stanza contiene mediamente di 40 metri cubi di aria, in 3-4 minuti tutti i 40 metri cubi vengono sostituiti con aria pulita, a cosa serve tenere aperto di più? Se necessario aumentare la frequenza delle aperture ma non la durata.
Stendere i panni in casa, se hai la possibilità evita questa pratica che trasferisce una quantità enorme di umidità nell’aria.
Non aprire mai per non sprecare il riscaldamento, forse risparmierai qualche euro nella bolletta ma ne spenderai a migliaia per riparare ai danni causati dall’umidità senza parlare di eventuali problemi di salute che sono ovviamente in quantificabili, la salute è il nostro bene più prezioso, pensaci quando in inverno ti ostini a non aprire mai le finestre.
Ciao e al prossimo articolo,
William Bisacchi
Sei sempre di una precisazione eccezionale,i tuoi infissi sono ottimi siamo contenti di averti conosciuto buona giornata e se non dovessimo sentirci tanti auguri di tutte le festività che verranno. Ciao.
Grazie Davide, contraccambio gli auguri.
Ottimo articolo, ma arieggiare in inverno mentre si fa la colazione con una temperatura esterna magari sotto zero non è molto confortevole 😊
Grazie Paolo, il consiglio che do a tutti (non a te perchè non ne hai bisogno, ci mancherebbe) è di aprire dopo colazione, dopo pranzo e dopo cena. Anche perchè dopo aver messo (si spera) qualcosa sui fornelli e fatto un po’ di convivialità aumenta l’esigenza di sostituire l’aria.